Oltre 120 coloratissime opere dalle dimensioni più svariate sono pronte a invadere la città di Trieste: dal 3 luglio fino al 17 ottobre, arriva nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia Cracking Art, uno dei fenomeni d’arte contemporanea più conosciuti al mondo, con la mostra “Incanto”, promossa dal Comune di Trieste, organizzata dal Gruppo Arthemisia e curata dal collettivo Cracking Art.
“Incanto” sarà presentato ufficialmente venerdì 2 luglio, alle ore 18.00, al Salone degli Incanti, nell’ex Pescheria centrale di Trieste, nel corso di una conferenza stampa che sarà introdotta dall’assessore comunale alla Cultura Giorgio Rossi e dalla presidente di Artemisia Iole Siena. Seguirà la visita alla mostra in preview per la stampa.
“Incanto” sarà una mostra “diffusa” che interesserà non solo spazi all’aperto ma anche quelli al chiuso che già in passato hanno ospitato artisti illustri e solitamente adibiti a eventi espositivi e istituzionali. A partire proprio dal meraviglioso Salone degli Incanti – dal quale la mostra prende proprio il nome e dove un’invasione di chiocciole colorate prenderà possesso del luogo con lo spirito leggero e favolistico di un gioco meraviglioso -, i luoghi più significativi della città si popoleranno di grandissimi animali dalle tinte sgargianti che renderanno il cuore di Trieste una galleria d’arte a cielo aperto.
Uscendo dallo spazio di Riva Nazario Sauro, i visitatori saranno infatti invitati a esplorare un percorso che coinvolge altri luoghi della città (da piazza Hortis a piazza Cavana, piazza Verdi, piazza della Borsa; dal Palazzo della Cassa di Risparmio di Trieste – ora sede della Fondazione CRTrieste – a piazza Ponterosso a via delle Torri, fino a raggiungere l’Hotel Hilton in piazza della Repubblica) in cui verranno installate opere diverse, con l’invito a visitare e riappropriarsi delle aree urbane con uno spirito rinnovato e magico. Animata da chiocciole, rondini, conigli, coccodrilli, elefanti, pinguini, lupi e rane, Trieste si trasforma in uno speciale museo senza barriere dove protagonisti sono sempre la natura e il rispetto per essa.