Letterature di guerra
21 aprile 2015 ore 17.30
Auditorium del Salone degli Incanti– ex Pescheria
parlerà: Cristina Benussi
Attraverso la testimonianza degli scrittori, come Trieste reagì alla notizia dello scoppio del conflitto, a partire dal 1914, quando i triestini vennero mandati sul fronte della Galizia.
Attraverso le testimonianze di Stuparich si potrà cogliere non solo le problematiche relative alla vita in città, ma anche il dibattito culturale che si stava sviluppando in relazione a. Benco da una parte, Ruggero Timeus da un’altra, Slataper e Stuparich da un’altra ancora, danno la misura della vivacità di un confronto che vide modificarsi nel corso di quel primo anno di guerra ipotesi e progetti d’intervento. La presenza di alcuni di loro in un contesto culturale.
Poi nel 1915 la dichiarazione di guerra dell’Italia che sparigliò le carte: da Svevo a Saba, da Stuparich a Camber Barnie, da Quarantotti Gambini ad alcune testimonianze femminili, verranno illustrate le motivazioni che porteranno a scelte di campo ben precise e i modi con cui la memoria, a guerra finita, ha organizzato ed ordinato il ricordo.
La verifica della tenuta ideologica di quella scelta la si potrà misurare nei sopravvissuti che di quella tragedia dettero una testimonianza cruda, al di là di ogni possibile retorica .