LA GRANDE TRIESTE ALL’OPERA. Eventi e protagonisti di una capitale europea della lirica
Venerdì 20 marzo 2015 – ore 17.30
parlerà: Stefano Bianchi, Conservatore del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” e curatore della sezione della mostra dedicata alla musica e al teatro.
La vita teatrale della Trieste nell’ultimo ventennio della dominazione absburgica è animata da una programmazione straordinariamente ricca ed articolata. Il “Verdi” e il “Filodrammatico”, l’“Armonia” e il “Rossetti”, il “Fenice” e il “Minerva”, la sala teatrale del Narodni Dom e quelle della Società Filarmonico Drammatica e dello Schillerverein: lunga è la lista dei ‘contenitori’ dello spettacolo, protagonisti di un’attività che si sviluppa in parallelo sui versanti della prosa, della lirica, della musica sinfonica e da camera, ma anche dell’operetta, del cinema, del teatro di varietà e persino del circo.
Sul versante della lirica, nella città che celebra i propri ideali irredentistici sfidando la censura e intonando da palchi e gallerie a gran voce i cori patriottico-risorgimentali delle opere di Verdi, le rappresentazioni delle opere di Wagner, sull’«italianissimo» palcoscenico del Teatro Comunale, tra il 1884 ed il 1914, superano numericamente quelle di opere verdiane.
La conversazione di Stefano Bianchi farà naturalmente riferimento, oltre alla ricezione dei grandi protagonisti della lirica europea, a quella produzione tutta ‘triestina’ che attraversa l’Ottocento ed ha, tra il 1891 ed il 1914, in Antonio Smareglia (Pola 1854-Grado 1929) il suo esponente sommo. L’incontro sarà anche l’occasione per introdurre una serie di approfondimenti più ‘puntali’ (in particolare sullo stesso Smareglia, su Viktor Parma e su Giuseppe Dannecker) che saranno proposti nell’ambito del calendario dei «Lunedì dello Schmidl» nella sede del Museo Teatrale a Palazzo Gopcevich.